Cos'è la Nutrizione Consapevole
La nutrizione è ben più di una questione legata alla dieta o ai regimi in voga stagione dopo stagione: è un modo per garantire l’integrità del proprio corpo, e per di più in maniera personalizzata e precisa, secondo le esigenze di ciascuno di noi.
Non parliamo dunque di «linea», ma di salute, del primo strumento per una longevità sana.
Quotidianamente i pazienti mi chiedono: «Cosa posso fare per stare meglio?».
Li vedo alle prese con chili di troppo che infiammano eatrofizzano le funzioni metaboliche, i loro organi vanno in
cortocircuito, la loro vita è logorata alla ricerca di una direzione da seguire, ma il fatto è che nel frattempo continuano
a maltrattare il proprio corpo, senza leggere le chiare richieste di aiuto che trasmette.
Per non parlare di tutti quei sintomi e di certi malesseri, anche gravi e invalidanti, legati a patologie funzionali o
meno, per i quali il cibo – a torto – non è mai considerato uno strumento di cura privilegiato e immediato.
E invece tutti noi abbiamo diritto a un piano terapeutico di precisione, basato su una nutrizione coerente con i nostri geni, per rimuovere alla base le cause dei disturbi e
della degenerazione funzionale e prevenire l’insorgere dellemalattie, conservando la salute e invertendo i processi di invecchiamento.
Un vero e proprio circolo virtuoso lega i nostri geni a una corretta nutrizione: il cibo, in sostanza, ha la capacità di
modificare il nostro corredo genetico e consente di evitare l’insorgere di malattie.
Prima identificare e poi rimuovere la causa della malattia e non l’effetto, mantenere la naturale integrità del proprio organismo, tutelare il patrimonio genetico originario di ciascuno di noi.
È questo lo scopo della salute circolare, che parte dalla genetica e a essa ritorna modificandola grazie all’alimentazione, mettendo al centro la funzione degli organi e individuando la situazione metabolica più a rischio che può accendere la predisposizione genetica allo sviluppo di una malattia.
La forma ideale, dunque, non è estetica, ma funzionale, e si ottiene combattendo «dall’interno» l’infiammazione – una
vera e propria «brace silente» che brucia le difese immunitarie e attiva le malattie –, non certo inseguendo diete last minute sconsiderate, che non consentono di abbandonare
stili di vita rischiosi per il proprio benessere futuro.
Le nostre fragilità vanno gestite con abitudini più adeguate, formulando e seguendo un piano di «sorveglianza attiva» mediante test di diagnosi precoce, per prevenire le malattie e mantenerci sani più a lungo.
La salute umana non deve essere ripristinata, ma preservata.